#CBlive Salcito, il cuore della solidarietà batte più forte con il primo corso BLSD (articolo di Domenico Rotondi)

 


Nella cornice solidale che da sempre contraddistingue il tessuto umano e sociale di Salcito, il prossimo 18 ottobre 2025, alle ore 16:00, presso Palazzo Borrelli, si terrà il primo corso BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) organizzato nel paese. L’iniziativa, resa possibile grazie ai fondi del progetto “Aggreghiamoli”, in collaborazione con il Comune di Agnone, costituisce un traguardo di rilevante valore civile e umano, confermando ancora una volta l’impegno della comunità locale nel promuovere la cultura della prevenzione e della solidarietà attiva. Il corso, gratuito e aperto a tutti i cittadini, sarà tenuto dai volontari dell’associazione CIVES – Infermieri per l’emergenza, in sinergia con il Comune di Salcito, la Pro Loco Salcitana e l’associazione Auser Salcito. I partecipanti avranno l’opportunità di apprendere le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE), installato nel 2022 in Piazza M. Pietravalle grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e realtà associative del territorio. Durante l’incontro sarà illustrata l’importanza della cardioprotezione, intesa come l’insieme delle azioni volte a salvaguardare la salute del cuore e a garantire un intervento tempestivo in caso di arresto cardiocircolatorio. Gli istruttori spiegheranno come un intervento eseguito entro i primi tre-cinque minuti mediante l’uso combinato di DAE e RCP possa incrementare fino al 60% le probabilità di sopravvivenza della persona colpita. In questo contesto, il defibrillatore installato in Piazza Pietravalle assume un valore non solo simbolico, ma anche pratico e vitale: segno concreto di un territorio che investe nella sicurezza e nella formazione civica.


«Nel deserto e nella totale sterilità in cui la sanità molisana è stata lasciata a causa di gestioni fallimentari del passato e, oggi, della perversa e scellerata amministrazione commissariale nominata da Roma, la mia amministrazione sta cercando, a piccoli passi, di affrontare almeno questa emergenza. A mio parere, essa potrebbe rappresentare, in aggiunta ai presìdi degli “ospedali di prossimità”, un progetto futuro nel quale credo fortemente come sindaco. Insieme alla mia maggioranza stiamo individuando soluzioni alternative, con ricadute dirette sulla comunità salcitana, volte a ridurre il tempo della cosiddetta “Golden Hour”, ossia l’intervallo immediatamente successivo a un trauma, durante il quale un intervento tempestivo può aumentare in modo significativo le probabilità di sopravvivenza del paziente. Quando qualcuno non agisce, interveniamo noi — sindaci e amministratori — facendoci carico delle emergenze, anche se non dovrebbe essere così», ha dichiarato il sindaco di Salcito, Giovanni Galli, evidenziando come la formazione e la prevenzione rappresentino strumenti concreti di difesa della vita e del diritto alla salute nei piccoli centri.


Da sempre, la comunità di Salcito si distingue per la sua vocazione mutualistica e solidale, radicata in una cultura del volontariato che trova nella sanità e nella protezione civile le sue espressioni più autentiche. L’organizzazione di questo primo corso BLSD rappresenta dunque la prosecuzione di un percorso collettivo di responsabilità e partecipazione: un modo per trasformare la conoscenza in gesto, l’attenzione in aiuto concreto e la solidarietà in vita salvata. La formazione dei cittadini all’uso del DAE e alle manovre di RCP non costituisce soltanto un atto tecnico, ma un dovere morale e civico, poiché ogni persona potrebbe trovarsi, anche per caso, di fronte a una vita da salvare. In un tempo in cui la tecnologia tende spesso a isolare, Salcito sceglie di unirsi — aggregarsi, come nel nome del progetto — intorno a un obiettivo comune: difendere la vita attraverso la conoscenza, il cuore e la solidarietà.


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