Ricordando la figura morale e professionale di Walter Tobagi
Walter Tobagi: un grande giornalista. #Notizie #Molise, #dicembre2021
di Domenico Rotondi
Nei giorni scorsi, gli uomini e gli ambienti culturali del riformismo hanno voluto onorare, in occasione, purtroppo, dell’anniversario della sua tragica esecuzione di matrice terroristica, l’esempio professionale e civile di Walter Tobagi che pagò con la vita il suo amore per il progresso democratico. Tobagi, giovane e brillante giornalista, seppe, infatti, leggere le profonde contraddizioni nefaste degli opposti estremismi politici che non solo offesero la giovane democrazia italiana, ma finirono per rafforzare il sistema clientelare, basato sul malcostume della compravendita elettorale. In quei tumultuosi anni, l’analisi del giornalista si soffermò sulla logorata politica della classe dirigente italiana che, per tante ragioni ed opportunità, non riuscì a costruire un modello sociale avanzato, in linea con le esigenze morali e culturali, nonché lavorative, dei movimenti giovanili. L’Italia, sostanzialmente, perse, in quell’oscuro vortice reazionario, sia le menti più lucide della cultura del fare, sia la realizzazione di un sistema-paese maturo dal punto di vista economico ed intersettoriale. Walter Tobagi, pertanto, interpretò il ruolo difficile di innovatore consapevole, non dimenticando mai, per nessuna ragione, gli ideali socialisti del padre ferroviere. Per le spiegate motivazioni, necessiterà, quanto prima, un approfondimento circostanziato sull’attività giornalistica dell’indimenticato intellettuale umbro, profondamente legato, peraltro, ai sani principi della cultura appenninica. In tal senso, anche il Sannio, nella sua interezza, saprà tributargli il giusto riconoscimento, considerandolo figlio autentico della gente italica.
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